Nessun obbligo di prenotazione né date e tappe programmate, bando a ritardi di treni e aerei o a brutte sorprese quando si arriva in albergo. La vera vacanza in libertà si fa in camper o in campeggio, in piena autonomia e a contatto con la natura.
Il turismo “all’aria aperta” è sempre più apprezzato dagli italiani e a dirlo sono i dati dell’Osservatorio sul turismo in libertà 2018: un “popolo” di camperisti e campeggiatori che nel nostro Paese ha raggiunto la ragguardevole cifra di 4,2 milioni nel 2017. Tra una vacanza in camper e una in tenda ci sono delle differenze, sia nei costi sia nell’organizzazione.
La vacanza in tenda viene scelta soprattutto dai giovani: il senso di libertà, poter dormire all’aria aperta e spostarsi dove più se ne ha voglia, sono sensazioni impagabili per chi sperimenta il turismo in completa autonomia. Negli ultimi anni, inoltre, la tecnologia ha portato importanti novità: tende che si installano in pochi minuti o addirittura “gonfiabili” come le brandine o i materassi, molto più comodi dei classici sacchi a pelo e che riparano dal freddo, nel caso in cui la temperatura dovesse scendere di notte.
La tenda, inoltre, consente di viaggiare “leggeri”, con poche stoviglie e pentole, un fornelletto a gas o, al massimo, una piccola cucina da campeggio. Per chi ama il turismo “en plein air” ma con qualche comodità in più, il camper è la soluzione più adatta, ma sicuramente anche più costosa. Si può acquistare anche usato, ma bisogna tener conto delle spese di manutenzione, anche quando il mezzo è fermo. Se si è alla prima esperienza, il consiglio è quello di prenderne uno a noleggio. Il camper è il simbolo della vita itinerante, della piena libertà di viaggiare, di fermarsi dove si vuole, scegliendo un’area di sosta o un campeggio o in mezzo alla natura, purché sia una zona in cui la sosta sia consentita, senza problemi di sicurezza.
Riassumendo, i vantaggi di una vacanza in camper si possono sintetizzare in tre punti: possibilità di pianificare le vacanze all’ultimo momento, il mezzo si può utilizzare tutto l’anno ed è comodo come una seconda casa, con tutti i servizi e i confort indispensabili. Ma a differenza della tenda che, fin ita la vacanza, si rimette in soffitta, il camper ha bisogno di una manutenzione e di controlli costanti, anche quando non viene utilizzato.
Insomma, bando alle indecisioni: il turismo all’aria aperta è a portata di mano per 12 mesi all’anno.
Basta decidere se accamparsi in tenda o ricreare una casa in miniatura nel camper di famiglia.